la città
Se avete la possibilità di visitare Perugia, fatelo. Negli anni passati ho avuto la fortuna di visitare la città più volte. Si, la fortuna perché è una città che, personalmente, reputo tra le più affascinanti in Italia. Più che visitarla, posso dire di averla vissuta, avendola vista in modo differente da come si visita solitamente una città per pochi giorni. Pieno di segreti tutti da scoprire, il centro storico medievale va esplorato con curiosità passeggiando tra le sue antiche stradine in un sali e scendi tutto da scoprire.
Piccolo cenno storico: la città ha antichissime origini etrusche risalenti al VI secolo A.C., ma già nell’XI e X secolo A.C. si ebbero i primi insediamenti oggi conosciuti. Negli secoli divenne tra i più importanti centri etruschi dotandosi nel IV sec. A.C. della cinta muraria che ancora oggi possiamo ammirare. Annessa all'Impero Romano nel I sec. A.C., Perugia ha continuato la propria espansione oltre le proprie mura modellandosi secondo gli stili romani ma mantenendo nel proprio nucleo lo stile viario etrusco.
Piccolo cenno storico: la città ha antichissime origini etrusche risalenti al VI secolo A.C., ma già nell’XI e X secolo A.C. si ebbero i primi insediamenti oggi conosciuti. Negli secoli divenne tra i più importanti centri etruschi dotandosi nel IV sec. A.C. della cinta muraria che ancora oggi possiamo ammirare. Annessa all'Impero Romano nel I sec. A.C., Perugia ha continuato la propria espansione oltre le proprie mura modellandosi secondo gli stili romani ma mantenendo nel proprio nucleo lo stile viario etrusco.
I LUOGHI DI INTERESSE
Iniziamo subito a scoprire il centro storico di Perugia partendo da uno dei maggiori luoghi di interesse: la Fontana Maggiore. La troviamo al centro di Piazza IV Novembre: mi sono divertito a fotografarla offrendo diversi punti di vista, includendo il Palazzo dei Priori fiancheggiato dal Corso Vannucci oppure il Duomo con i suoi archi laterali. La Fontana Maggiore fu costruita tra il 1275 e il 1278 da Nicola e Giovanni Pisano ed oggi è forse il simbolo medievale più di rilievo della città. Infatti, è molto decorata e le sue due vasche contato ben 50 bassorilievi accompagnati da 24 statue, raffigurando scene di trazione agraria, segni zodiacali, scene della Bibbia e della storia di Roma. Alla sommità delle vasche vi è una tazza di bronzo con tre ninfe, rappresentanti le tre virtù teologali: la Fede, la Speranza, la Carità.
Rimanendo in Piazza IV Novembre, di fronte alla Fontana Maggiore troviamo il Palazzo dei Priori. La costruzione originaria risale alla fine del XIII secolo, ma nel corso dei secoli ha subìto varie modifiche. Ad esempio, guardando dalla piazza, la bellissima scalinata a ventaglio che possiamo ammirare fu costruita solo a cavallo tra il XIX e il XX secolo, in sostituzione a quella precedente e due rampe. Essa porta ad un altrettanto bel portone in stile gotico che dà l’accesso alla Sala dei Notai, che vi consiglio veramente di visitare in quanto caratterizzata da interni molto ricchi e lavorati. Personalmente ho potuto visitarlo mentre era aperto in occasione di un evento di musica classica. Esternamente il palazzo colpisce molto per le molte lavorazioni che mostra, con le sue numerose trifore con la caratteristica architettura medievale a tre luci che tanto ammiro. Il palazzo oggi è sede del comune di Perugia, e lungo il Corso Vannucci trovate l’ingresso per la Galleria Nazionale dell’Umbria. Approfittando dell’apertura dei musei aperti ogni prima domenica del mese, ho potuto visitarla gratuitamente ed ammirare uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione che vanno dal XII al XV secolo: capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e il Perugino. Capite bene cosa mettere in lista se vi trovate nella capitale umbra!
Da Piazza IV Novembre, lasciamoci la Cattedrale alla nostra destra (la rivedremo solo tra poche righe al paragrafo dedicato alle chiese!) e incamminiamoci attraverso la suggestiva Via delle Volte in cui, tra mura antiche e alti archi medievali, possiamo respirare davvero l’aria del Medioevo che contraddistingue la città. Questa, inoltre, è la direzione che ci porta alle scale dell’acquedotto di Perugia, un’opera straordinaria costruita nel XIII secolo che, senza l’utilizzo di pompe, riusciva ad alimentare la città. Oggi l’acquedotto non è attivo (ormai dal 1800) ma è ricoperto da una bellissima scalinata con un percorso che vi assicuro essere molto suggestivo, caratterizzato da parapetti sulle arcate medievali e che s'immette in città attraverso l’Arco dell’Acquedotto o Arco di Via Appia, offrendo una tra le più belle passeggiate d’Italia!
Rimanendo in Piazza IV Novembre, di fronte alla Fontana Maggiore troviamo il Palazzo dei Priori. La costruzione originaria risale alla fine del XIII secolo, ma nel corso dei secoli ha subìto varie modifiche. Ad esempio, guardando dalla piazza, la bellissima scalinata a ventaglio che possiamo ammirare fu costruita solo a cavallo tra il XIX e il XX secolo, in sostituzione a quella precedente e due rampe. Essa porta ad un altrettanto bel portone in stile gotico che dà l’accesso alla Sala dei Notai, che vi consiglio veramente di visitare in quanto caratterizzata da interni molto ricchi e lavorati. Personalmente ho potuto visitarlo mentre era aperto in occasione di un evento di musica classica. Esternamente il palazzo colpisce molto per le molte lavorazioni che mostra, con le sue numerose trifore con la caratteristica architettura medievale a tre luci che tanto ammiro. Il palazzo oggi è sede del comune di Perugia, e lungo il Corso Vannucci trovate l’ingresso per la Galleria Nazionale dell’Umbria. Approfittando dell’apertura dei musei aperti ogni prima domenica del mese, ho potuto visitarla gratuitamente ed ammirare uno dei patrimoni artistici più completi e ricchi di tutta la regione che vanno dal XII al XV secolo: capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e il Perugino. Capite bene cosa mettere in lista se vi trovate nella capitale umbra!
Da Piazza IV Novembre, lasciamoci la Cattedrale alla nostra destra (la rivedremo solo tra poche righe al paragrafo dedicato alle chiese!) e incamminiamoci attraverso la suggestiva Via delle Volte in cui, tra mura antiche e alti archi medievali, possiamo respirare davvero l’aria del Medioevo che contraddistingue la città. Questa, inoltre, è la direzione che ci porta alle scale dell’acquedotto di Perugia, un’opera straordinaria costruita nel XIII secolo che, senza l’utilizzo di pompe, riusciva ad alimentare la città. Oggi l’acquedotto non è attivo (ormai dal 1800) ma è ricoperto da una bellissima scalinata con un percorso che vi assicuro essere molto suggestivo, caratterizzato da parapetti sulle arcate medievali e che s'immette in città attraverso l’Arco dell’Acquedotto o Arco di Via Appia, offrendo una tra le più belle passeggiate d’Italia!
Chiudiamo i maggiori punti di interesse, di una città che a poco a poco si lascia scoprire sempre più, lasciandovi di seguito le immagini di due luoghi che offrono delle viste panoramiche davvero suggestive. Il Rione di Porta Sole, a cui possiamo accedere da Piazza IV Novembre lasciandoci la Cattedrale alla nostra sinistra, si trova nel punto più alto della città e offre uno spettacolare panorama su Borgo Sant’Angelo e Borgo Sant’Antonio. Da qui, una bellissima scalinata lungo Via delle Prome ci lascia scendere addentrandoci nel cuore del rione caratterizzato da numerose antiche porte lungo le mura etrusche, tra cui l’Arco Etrusco o di Augusto.
Ritorniamo in Piazza IV Novembre, ormai nostro punto di riferimento in questo magico centro storico, e addentriamoci lungo il Corso Vannucci, via principale ricca di negozi e ristoranti. All'estremità opposta troveremo i Giardini Carducci, una terrazza-belvedere adornata dal monumento dedicato al Perugino e numerose altre statue raffiguranti uomini illustri. Questi giardini sono stati dedicati al Giosuè Carducci, che li immortalò nell'ode “Canto dell’amore”, che molto probabilmente ne restò affascinato dalla vista di cui si può godere sulle colline e i monti umbri con il borgo d’Assisi ben visibile in lontananza.
Ritorniamo in Piazza IV Novembre, ormai nostro punto di riferimento in questo magico centro storico, e addentriamoci lungo il Corso Vannucci, via principale ricca di negozi e ristoranti. All'estremità opposta troveremo i Giardini Carducci, una terrazza-belvedere adornata dal monumento dedicato al Perugino e numerose altre statue raffiguranti uomini illustri. Questi giardini sono stati dedicati al Giosuè Carducci, che li immortalò nell'ode “Canto dell’amore”, che molto probabilmente ne restò affascinato dalla vista di cui si può godere sulle colline e i monti umbri con il borgo d’Assisi ben visibile in lontananza.
Le chiese
Spesso ho definito Perugia scherzosamente come “la città delle chiese”, data la grande quantità che praticamente troviamo dietro ogni angolo. La cosa che mi colpiva di più durante i miei soggiorni era la calma di un centro storico molto quieto e silenzioso, essendo una zona a traffico limitato, il cui silenzio veniva rotto puntualmente ed esclusivamente dallo scampanio delle tante chiese perugine. Devo dire che era un aspetto della città che personalmente apprezzavo, non essendoci abituato nei luoghi dove sono cresciuto.
La prima chiesa che metterei in lista è senza dubbio la Cattedrale di San Lorenzo che, come già visto, si trova in Piazza IV Novembre. Da notare che la chiesa non mostra alla piazza la facciata frontale bensì quella laterale. La struttura risale al XV secolo in sostituzione della preesistente cattedrale romanica, sorge in un’area considerata sacra fin dall’era arcaica. Gli interni sono molto belli con una struttura a navate della stessa altezza, tipica delle cattedrali gotiche.
Allontaniamoci da Piazza IV lungo il Corso Vannucci, superiamo il Palazzo Priori svoltando a destra e percorriamo una lunga e stretta stradina molto affascinante: ci troviamo in Via dei Priori, lungo la quale ci imbattiamo nella Chiesa di San Filippo Neri. A differenza della cattedrale, l’edificio, costruito nel XVII secolo, si caratterizza per lo stile barocco e interni molto decorati con grandiosi affreschi del ’600 e ‘700.
Usciamo dalla Chiesa di San Filippo Neri e godiamoci la nostra passeggiata lungo Via dei Priori, una tra le più lunghe del centro storico. In fondo alla via troviamo la Chiesa e Convento di Francesco al Prato, seconda sede francescana a Perugia, risalente alla metà del XIII sec. Nei secoli ha vissuti diversi rifacimenti così la facciata che oggi ci mostra è stata costruita soltanto nel 1929, con marmi di vari colori. Piccola curiosità sull’attiguo convento: come molte strutture religiose, dopo l’unità d’Italia ha subito la demanizzazione ed è attualmente sede dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e del suo museo.
Tra le chiese più caratteristiche e antiche di Perugia, risalente al XIII secolo vi è la Chiesa di Sant’Ercolano, altro santo protettore della città oltre a San Lorenzo a cui, come visto, è dedicata la Cattedrale. Caratteristica in quanto si presenta a forma di torre ottagonale, con tipiche ricche decorazioni interne barocche, è affiancata all’omonima scalinata tra le più belle della città.
Tra le chiese più fotografabili vi è certamente la Basilica di San Domenico: infatti, essa è facilmente riconoscibile da diversi punti in città, tra cui senza dubbio il punto panoramico dei Giardini Carducci. La struttura di origine gotica venne costruita in due fasi dal 1300 al 1458. Gli interni, purtroppo, non sono più molto ricchi in quanto il più del suo ricchissimo patrimonio è andato disperso in seguito alle requisizioni napoleoniche e alle vendite demaniali in epoca post unitaria. Di particolare attrattiva sono il campanile, originariamente cuspidato e le vaste soffitte, dove sono presenti tracce della originaria chiesa gotica. Alcune opere provenienti da San Domenico, tra cui il Polittico Guidalotti del Beato Angelico, si trovano attualmente nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Se spostiamo lo sguardo appena dopo la Basilica di San Domenico, scorgiamo subito il campanile dell’Abbazia di San Pietro. Antico complesso benedettino, era l’antica Cattedrale della città risalente al X secolo. Purtroppo personalmente non l’ho visitata all’interno anche se gli interni sono molto ricchi con un soffitto a lacunari dorato e numerosi dipinti e sculture realizzate tra il XV e il XIX secolo, fra le quali opere del Perugino e del Vasari, oltre che le tele con Scene dalla Vita di Gesù, dell'Antico e Nuovo Testamento e il Trionfo dell’Ordine benedettino.
Ultima chiesa di cui vi lascio uno scatto, è il Complesso templare di San Bevignate. L’ex chiesa sorge fuori dal centro storico perugino e per questo l’ho potuta solo riprendere in lontananza, senza visitarne gli interni. Rappresenta un’importante testimonianza della presenza templare a Perugia, l’ordine religioso-cavalleresco istituito a Gerusalemme intorno al 1119. La Chiesa, disposta su due livelli, conserva nei sotterranei alcune strutture archeologiche di età romana, mentre negli interni si possono ammirare affreschi di varie epoche medievali.
Queste sono solo alcune delle chiese che questa città ha da offrire e che personalmente ho potuto visitare, ma vi assicuro che la lista potrebbe essere molto più lunga.
La prima chiesa che metterei in lista è senza dubbio la Cattedrale di San Lorenzo che, come già visto, si trova in Piazza IV Novembre. Da notare che la chiesa non mostra alla piazza la facciata frontale bensì quella laterale. La struttura risale al XV secolo in sostituzione della preesistente cattedrale romanica, sorge in un’area considerata sacra fin dall’era arcaica. Gli interni sono molto belli con una struttura a navate della stessa altezza, tipica delle cattedrali gotiche.
Allontaniamoci da Piazza IV lungo il Corso Vannucci, superiamo il Palazzo Priori svoltando a destra e percorriamo una lunga e stretta stradina molto affascinante: ci troviamo in Via dei Priori, lungo la quale ci imbattiamo nella Chiesa di San Filippo Neri. A differenza della cattedrale, l’edificio, costruito nel XVII secolo, si caratterizza per lo stile barocco e interni molto decorati con grandiosi affreschi del ’600 e ‘700.
Usciamo dalla Chiesa di San Filippo Neri e godiamoci la nostra passeggiata lungo Via dei Priori, una tra le più lunghe del centro storico. In fondo alla via troviamo la Chiesa e Convento di Francesco al Prato, seconda sede francescana a Perugia, risalente alla metà del XIII sec. Nei secoli ha vissuti diversi rifacimenti così la facciata che oggi ci mostra è stata costruita soltanto nel 1929, con marmi di vari colori. Piccola curiosità sull’attiguo convento: come molte strutture religiose, dopo l’unità d’Italia ha subito la demanizzazione ed è attualmente sede dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e del suo museo.
Tra le chiese più caratteristiche e antiche di Perugia, risalente al XIII secolo vi è la Chiesa di Sant’Ercolano, altro santo protettore della città oltre a San Lorenzo a cui, come visto, è dedicata la Cattedrale. Caratteristica in quanto si presenta a forma di torre ottagonale, con tipiche ricche decorazioni interne barocche, è affiancata all’omonima scalinata tra le più belle della città.
Tra le chiese più fotografabili vi è certamente la Basilica di San Domenico: infatti, essa è facilmente riconoscibile da diversi punti in città, tra cui senza dubbio il punto panoramico dei Giardini Carducci. La struttura di origine gotica venne costruita in due fasi dal 1300 al 1458. Gli interni, purtroppo, non sono più molto ricchi in quanto il più del suo ricchissimo patrimonio è andato disperso in seguito alle requisizioni napoleoniche e alle vendite demaniali in epoca post unitaria. Di particolare attrattiva sono il campanile, originariamente cuspidato e le vaste soffitte, dove sono presenti tracce della originaria chiesa gotica. Alcune opere provenienti da San Domenico, tra cui il Polittico Guidalotti del Beato Angelico, si trovano attualmente nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
Se spostiamo lo sguardo appena dopo la Basilica di San Domenico, scorgiamo subito il campanile dell’Abbazia di San Pietro. Antico complesso benedettino, era l’antica Cattedrale della città risalente al X secolo. Purtroppo personalmente non l’ho visitata all’interno anche se gli interni sono molto ricchi con un soffitto a lacunari dorato e numerosi dipinti e sculture realizzate tra il XV e il XIX secolo, fra le quali opere del Perugino e del Vasari, oltre che le tele con Scene dalla Vita di Gesù, dell'Antico e Nuovo Testamento e il Trionfo dell’Ordine benedettino.
Ultima chiesa di cui vi lascio uno scatto, è il Complesso templare di San Bevignate. L’ex chiesa sorge fuori dal centro storico perugino e per questo l’ho potuta solo riprendere in lontananza, senza visitarne gli interni. Rappresenta un’importante testimonianza della presenza templare a Perugia, l’ordine religioso-cavalleresco istituito a Gerusalemme intorno al 1119. La Chiesa, disposta su due livelli, conserva nei sotterranei alcune strutture archeologiche di età romana, mentre negli interni si possono ammirare affreschi di varie epoche medievali.
Queste sono solo alcune delle chiese che questa città ha da offrire e che personalmente ho potuto visitare, ma vi assicuro che la lista potrebbe essere molto più lunga.
I vicoli perugini
Siamo alla fine di questo racconto su Perugia e abbiamo visto diversi punti di interesse per chi volesse visitarla e ce ne sono altri di cui non ho raccontato, ma Perugia è una di quelle città il centro storico sarebbe troppo sminuito se ci limitassimo ai soli monumenti principali! Come già detto, il centro storico è un continuo scoprire e meravigliarsi, grazie alle sue antiche radici quali etrusche, romane, bizantine che l’hanno caratterizzata e plasmata nel corso dei secoli. È una di quelle città che, dal mio punto di vista, per essere apprezzata a pieno va vissuta, assaporando ogni vicolo in cui svoltiamo e in cui ci inoltriamo spinti dalla ricerca di quel dettaglio che ogni suo vicolo sa regalarci. Di seguito potete vederne alcuni tra quelli che durante le mie passeggiate mi hanno colpito maggiormente, anche se camminarci dentro dà tutt'altro effetto!
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